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Channel: Incisione dei telai per serigrafia. - CPL Fabbrika
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Calcolare l’esatto tempo d’esposizione di un telaio serigrafico

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esposizione di un telaio da serigrafia

Cpl Fabbrika -

Sapete dirmi che tipo di emulsione avete usato sui telai che ho ordinato. Potete inviarmi modello e tempo di esposizione di un telaio 43 fili?

Antonio

Il suo telaio è stato emulsionato con emulsione universale Textil HT, che abbiamo adottato nel nostro laboratorio.
Non alleghiamo alcun foglio di istruzioni ai telai emulsionati per un motivo:
Le modalità di esposizione seguite dal cliente sono infinite: svariate sorgenti di luce, diverse distanze tra la sorgente luminosa e il telaio, diverse caratteristiche del disegno che si incide, con tratti grossi o piccoli.

Tutte queste variabili rendono impossibile dare sugggerimenti circa i tempi di esposizione: è necessario che il cliente, che ha esperienza con il proprio sistema di incisione, faccia le sue prove e si compili le proprie tabelle.

Per agevolare in generale la determinazione del corretto tempo di esposizione, abbiamo messo in vendita un Calcolatore di Esposizione: si tratta di una pellicola con diversi valori di filtratura; si applica al telaio esattamente come una scritta da incidere e si espone. In base al risultato di sviluppo, con una sola esposizione si determina il corretto tempo di posa. Può essere utilizzata un numero indefinito di volte.

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Calcolare l’esatto tempo d’esposizione di un telaio serigrafico


Quali lampade usare per incidere correttamente un telaio

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Cpl Fabbrika -

Buongiorno Dott.Ratto, Circa 25 giorni fa,insieme ad altri materiali,ho acquistato un telaio emulsionato,che ho custodito fino ad oggi al freddo e al buio.Stamani ho tentato di inciderlo interponendo tra la sorgente luminosa ed il telaio il mio ludido(compresso da un vetro). Ho acceso la lampada alogena da 500W posta in verticale a 70 Cm dal telaio, dopo circa 20 minuti,inumidendomi un dito ho testato in una zona fuori dall’ area di lavoro se l’emulsione si fosse indurita, ma tendeva a sciogliersi, cosi’ ho atteso altri 10 minuti. Al momento del risciacquo, è apparso evidente il mio disegno,ma dopo qualche minuto sotto l’ acqua,tutta l’ emulsione è venuta via,restituendomi un telaio vergine! Cosa è andato storto??Il tempo di esposizione mi sembra abbastanza lungo da solidificare l’emulsione… Grazie. Marco

Marco, Varese

Quando si incide un telaio serigrafico il problema non è solo la quantità di luce, ma soprattutto la qualità e mi spiego meglio:

l’emissione di luce UV, alla quale le gelatine diazo sono sensibili, ha una lunghezza d’onda compresa  tra 340 e 400 nm (nm= nanometro = 1 milionesimo di millimetro)

invece l’emissione della sua lampada alogena da 500 W, che alla vista appare di colore bianco, è di circa 2900 °K e quindi con lunghezza d’onda compresa tra 500 e 600 nm. Il diazo della gelatina non è per niente sensibile a questa lunghezza d’onda, quindi lei potrebbe continuare a esporre per ore e  otterrebbe sempre un effetto nullo.

Esistono alcune gelatine di qualità inferiore riguardo a durezza e resistenza alle tirature che paradossalmente sono più “adattabili” a emissioni luminose di diverso spettro,  che comprendono lunghezze d’onda prossime alla luce bianca di una normale alogena. Per esempio la Screen Sol RM blu, che noi commercializziamo, ma che non  utilizziamo nel servizio d’incisione proprio perché meno resistente.

Quale soluzione?  Nell’immediato lei può acquistare una confezione di Screen Sol RM Blu e emulsionare autonomamente il telaio che già possiede, quindi provare a reinciderlo.

Oppure: inviarci il telaio e lo emulsioneremo noi con questa gelatina (lo indichi chiaramente nell’ordine).

Oppure: nell’attesa  di acquistare un espositore UV  professionale  farsi inviare  i telai già incisi.  Poiché siamo consapevoli che gli espositori  professionali hanno prezzi eccessivi rispetto alla possibilità di spesa di chi inizia, abbiamo allo studio una lampada a emissione UV di tipo economico, che ci auguriamo  potere commercializzare tra breve. Questa sarebbe la soluzione ai suoi problemi.

 

 

 

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Quali lampade usare per incidere correttamente un telaio

Come scegliere la gelatina da telaio serigrafico

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Cpl Fabbrika -

che gelatina usate per i telai a 120 fili per far uscire una foto con sfumatura

salvatore, napoli

La scelta dell’emulsione non avviene in base al tipo di disegno, ma in base al tipo d’inchiostro con cui si va a stampare.  Le indico alcune emulsioni, da noi commercializzate, da scegliere in funzione del tipo di inchiostro:

- Fotecoat 1771 (nata per ink a base solvente): base solvente e plastisol

- Fotecoat 1068 (universale): acqua, plastisol e base solvente

- Screen Sol RM blu (nata per ink a base acqua):  base acqua e plastisol

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Come scegliere la gelatina da telaio serigrafico

Prove di esposizione di un telaio su un bromografo autocostruito

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Cpl Fabbrika -

salve ho acquistato da voi due telai emulsionati credo con emulsione universale misura 32×42 vorrei sapere il tempo di esposizione su un bromografo costruito da me che misura 35×27 con all’interno tre neon uv da 8w che distano tra di loro 5 cm e dal vetro 3cm, e comunque vorrei sapere se il problema dell’esposizione è solo se la gelatina viene esposta per poco tempo oppure se viene esposta anche per troppo tempo grazie.

andrea, perugia

Non esistono tabelle sperimentate per questo tipo di espositore. Le consiglio di provare con un’esposizione di 12 minuti e di sviluppare il telaio per valutarne l’effetto. Se il telaio viene esposto per troppo tempo l’inconveniente è che i tratti sottili rimangono chiusi. A meno che l’esposizione non sia superiore al dovuto di 4 o 5 volte, non capita comunque nessun inconveniente ai tratti marcati. Fortunatamente, infatti, le emulsioni serigrafiche hanno una latitudine di posa molto ampia.

Utilizzando il nostro Calcolatore di Esposizione (indirizzo del sito http://www.cplfabbrika.com/articoli-per-la-misurazione.html) riuscirà a determinare il giusto tempo di posa con un solo tentativo.

 

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Prove di esposizione di un telaio su un bromografo autocostruito

Consigli per incisione di telaio serigrafico

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Cpl Fabbrika -

salve, io vorrei sapere quali potrebbero essere i tempi di esposizione di un telaio su 8 neon UVA da 8W ad una distanza di circa 9 cm. grazie per l’attenzione

marco, novara

Non esistono tabelle certe per quel tipo di espositore, anche perché concorrono al tempo d iesposizione anche variabili non note, come il numero di fili del tessuto,quindi  lo spessore complessivo di tessuto più emulsione , il tipo di emulsione.

Le suggerisco di fare una prova esponendo per 12 minuti e di correggere successivamente variano in più o in meno del 50% ogni volta.

Utilizzando il nostro Calcolatore di esposizione, che trova all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/articoli-per-la-misurazione.html, è possibile determinare il giusto tempo di esposizione con un solo tentativo

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Consigli per incisione di telaio serigrafico

Emulsione serigrafica per circuiti stampati

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Cpl Fabbrika -

Salve, sono un hobbista di elettronica e vorrei produrre piccole serei di circuiti stamapati. Gradirei sapere quale emulsione usare (se esiste) che sia resistente alla corrosione del percloruro ferrico. Vorrei infatti usare il trasferimento diretto sul rame per mezzo di un disegno negativo. Grazie

camillo valitutti, battipaglia

Le emulsioni serigrafiche non sono studiate per resistere in particolare al percloruro ferrico. Ritengo comunque che valga la pena di tentare con un’emulsione universale 100% acqua e 80% solvente,, come la Fotecoat 1068, eventualmente catalizzata dopo l’incisione con lo Screen Sol Catalyst. La trova sul sito all’indirizzo  http://www.cplfabbrika.com/emulsioni-universali.html

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Emulsione serigrafica per circuiti stampati

Quale luce usare mentre si emulsiona un telaio da serigrafia?

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Cpl Fabbrika -

salve vorrei sapere se per stendere l’emulsione sul telaio c’ bisogno che lo faccia al buio oppure lo posso fare tranquillamente con la luce grazie

andrea, perugia

E’ buona norma emulsionare il telaio a luce tenue (un locale illuminato da una lampadina, meglio da una luce gialla); sicuramente è da evitare la luce solare.

Il telaio deve poi asciugare al buio totale

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Quale luce usare mentre si emulsiona un telaio da serigrafia?

Lampade uv per costruire un bromografo

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Cpl Fabbrika -

salve , innanzitutto grazie per aver risposto alla precedente domanda qualche tempo fa .. però ora ne ho una nuova .. per la costruzione di un espositore uv mi ha consigliato le lampade philips tl 40w/03 solo che io non le ho trovate e ho acquistato delle philips actinic bl tlk 40w 10r slv (dovrebbero essere tra i 350 e i 400 nm) .. secondo Lei vanno bene lo stesso? a quale distanza devo posizionarle l’una dall’altra ?e dal vetro? se riesco a finirlo comprerò di tutto :) .. ma mi serve un consiglio !! grazie ancora L

lavinia, roma

Se le lampada che lei ha trovato hanno uno spettro di emissione di circa 400 nm devono andare bene. Può posizionarle alla distanza di 10 cm di interasse una dall’altra, che deve corrispondere a circa 7,5 cm di distanza netta tra un tubo e l’altro.  Il piano di appoggio del telaio deve essere a 10 cm dal bordo superiore dei tubi.

Con una normale gelatina al diazo, come la Fotecoat 1068, e un telaio a 55 fili, può fare un prima esposizione di prova a 6 minuti. Come lei forse sa, abbiamo in vendita il Calcolatore di esposizione, che le permette di determminare il giusto tempo di esposizione con un solo tentativo. (indirizzo  http://www.cplfabbrika.com/articoli-per-la-misurazione.html)

 

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Lampade uv per costruire un bromografo


Problema con l’incisione di un telaio serigrafico

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Cpl Fabbrika -

buongiorno, io ho impresso un immagine sul telaio ma in molti punti la gelatina viene via difficilmente o non viene via. quale o quali possono essere le cause?

gino, vercelli

Non conoscendo le modalità seguite e l’attrezzatura che lei ha utilizzato, le cause potrebbero essere quasi infinite. Le elenco comunque quelle più probabili:

- Gelatina vecchia: la gelatina, dopo che è stata sensibilizzata col diazo, si conserva per circa un mese a temperatura ambiente; per oltre tre mesi in frigo, ben chiusa.

- Esposizione eccessiva: in questo caso tendono a non aprirsi i tratti del disegno più sottili; provi a dimezzare il tempo di esposizione

- Scarsa aderenza tra la pellicola ed il telaio: quando si espone in assenza di un sistema di vacuum pneumatico, la luce dell’espositore può infiltrarsi tra i tratti pieni della pellicola e l’emulsione del telaio, producendo un disegno poco nitido e più stretto, fino a farlo scomparire se si tratta di disegno molto fino.

- Se le difficoltà di sviluppo si avvertono diffusamente su tutto il disegno, può darsi che l’intero telaio sia rimasto per troppo tempo alla luce del locale, e si sia quindi indurita tutta la gelatina. L’incisione del telaio deve essere effettuata sempre a luce tenue (nei laboratori si lavora infatti a luce gialla), quella che basta per vederci  e non di più.

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Problema con l’incisione di un telaio serigrafico

Calcolare il tempo di esposizione del telaio sul bromografo

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Cpl Fabbrika -

salve io ho un bromografo autocostruito con 4 neon uv da 8 watt sapete indicarmi posizionando il clichè e il telaio sopra il vetro che tempi di esposizione occorno? grazie

francesco, umbria

Il tempo di esposizione dipende in buona misura dal numero di fili del telaio, dallo spessore e dal tipo di gelatina utilizzata, ma in maggior misura dalla distanza tra sorgente di luce (i suoi neon) e il telaio. Supponendo che lei utilizzi una gelatina mediamente sensibile su un telaio tesato a 55 fili, e la distanza tra neon e telaio sia di 5 cm, le consiglio di provare con un’esposizione test di 6 minuti.

Il problema dei neon da 8 watt e che sono corti: se aumenta la distanza del telaio, per impressionare un disegno di grandi dimensioni, il tempo di esposizione deve essere aumentato secondo il quadrato dell’incremento della distanza. (6 minuti a 5 cm diventano 24 minuti a 10 cm)

 

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Calcolare il tempo di esposizione del telaio sul bromografo

Consigli sulla giusta emissione di una lampada UV

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Cpl Fabbrika -

buon giorno, mi sto costruendo un espositore UV e mi chiedevo che flusso luminoso deve avere, riguardo alla lampada che vorrei usare, mi chiedevo se fosse idone, ha tre picchi di emissione di circa 500 mW/m3 alle frequenze di circa 350, 410 e 450 nm (allegherei l’immagine dello spettro ma non riesco) con un flusso luminoso totale di 6200 lum ed una resa cromatica di 4700 °k (non so quanto possano essere indicativi).
può andar bene?
ringrazio anticipatamente

gabriele, milano

La lunghezza d’onda tra 350 e 400 nanometri è la più adatta alle normali gelatine oggi in commercio. Quindi la qualità della luce è buona. Solo non mi torna il fatto che a queste lunghezze d’onda corrisponda una temperatura colore di soli 4700 ° Kelvin: dovrebbe essere molte volte più elevata, tanto da non essere rilevata da un normale termocolorimetro. I 4700°K corrispondono ad una luce bianca lievemente calda; la luce solare, infatti, ha una temperatura di colore di circa 5000-5500°K.

Non so valutare la potenza di emissione, e il suo effetto sul telaio dipende comunque dalla distanza a cui questo si trova, e dalla geometria dell’emissione: si tratta di luce puntiforme che si diffonde a cono o  diffusa che si diffonde in linee parallele?

Tenga conto che un proiettore alogeno da 400W, (quello che noi vendiamo sul sito all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/proiettori-alogeni.html) impressiona un telaio di caratteristiche medie con un’esposizione di circa 2 minuti a 1 metro di distanza.

Le consiglio di allestire la sua lampada e di effettuare qualche prova con piccoli telai.

 

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Consigli sulla giusta emissione di una lampada UV

Serigrafia. Come scegliere il giusto espositore UV

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Cpl Fabbrika -

buongiorno. un ulteriore domanda sulla questione lampade per espositore UV: è preferibile utilizzare una sorgente luminsa puntiforme o diffusa? nel senso, è meglio una batteria di neon idonei che emettono uvi a 350-400 nm o un unica lampada a vapori di mercurio ad alta pressione??? spero che la domanda abbia un senso dato chesto affrontando da molto poco l’argomento.grazie ancora per la disponibilità

gabriele, milano

Entrambi i sistemi hanno pro e contro: si tratta di scegliere quello più adatto alla nostra situazione.

La sorgente puntiforme permette di ottenere migliore definizione nell’incisione del telaio, in quanto genera meno luce parassita tra la pellicola e lo strato di emulsione; per contro, il telaio deve essere posto a una certa distanza dalla sorgente, per avere una sufficiente superficie illuminata; poiché la quantità di luce per cm quadro decresce secondo il quadrato della distanza, è evidente che occorre una sorgente luminosa molto potente per ottenere qualche effetto sul telaio; oppure, occorre aumentare quanto basta il tempo di esposizione.  Lampada ad alta pressione di alta potenza significa alto consumo di energia, alta produzione di calore, quindi occorre una tecnologia adeguata.

La sorgente a luce diffusa (il tipico tubo al neon a emissione uv) può essere montato in batteria e il telaio può essere posto a pochi cm dalla sorgente (10-15 cm); per questo anche una modesta potenza (un neon è 30-36 Watt) della giusta lunghezza d’onda risulta efficace per l’incisione;  il costo di una batteria di neon è notevomente inferiore a quello di un proiettore uv (  metteremo in commercio tra pochi giorni un kit per comporre una batteria di 6 neon ad un costo poco superiore ai 200 euro); per contro la luce diffusa genera più luce parassita tra la pellicola e lo strato di emulsione, per cui risulta difficile o impossibile aprire sul telaio disegni molto sottili (con larghezze dell’ordine di 0,2 mm) o retinati; si può parzialmente rimediare utilizzando tessuti  a colorazione gialla, almeno sulle alte lineature. Il giallo, infatti, assorbe la luce parassita.

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Serigrafia. Come scegliere il giusto espositore UV

Iniziare in serigrafia a incidere i telai da soli

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Cpl Fabbrika -

ciao sono nuovo di questo mondo e mi piacerebbe autoprodurmi in casa magliette,alcune cose non ho ancora capito.ad es come si fa a mettere sul telaio l’immagine che desidero??è possibile farlo da soli??puoi darmi qualche dritta e consiglio.grazie infinite ciao

fabio, camaiore(lu)

Per chi inizia abbbiamo messo a punto alcuni kit con il minimo indispensabile per stampare su magliette. Può trovarli sul sito all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/kit-per-serigrafia.html

Le consiglio di considerare il Kit Prova TShirt, il Kit Stampa TShirt, il Kit TShirt Plus.

Tutti i kit comprendono un utilissimo manuale per capire come funziona il processo serigrafico. Eventualmente può anche comprarlo da solo, all’indirizzo del sito http://www.cplfabbrika.com/libri-e-manuali.html

Per incidere un telaio, e quindi fissarvi sopra l’immagine da stampare, occorrono attrezzature specifiche, come un espositore a luce UV, che può leggere sul manuale. In un primo tempo tutti quelli che iniziano preferiscono acquistare i telai già incisi, pronti per la stampa. Per averli è sufficiente inviarci il file del disegno.

Sempre per chi inizia organizziamo corsi base di un solo giorno, in collaborazione con Accademia Serigrafica. Può trovare il calendario dei corsi all’indirizzo  http://www.cplfabbrika.com/corsi-di-serigrafia.html

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Iniziare in serigrafia a incidere i telai da soli

Calcolare la distanza della luce per l’incisione del telaio

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Cpl Fabbrika -

a che distanza devo metterre la luce per incidere il disegno

marco, pescara

Dipende da quale tipo di luce lei utilizza: se si tratta adi tubi al neon UV, il telaio può stare a circa 5-10 cm dai tubi; i tubi devono distare non più di 7 cm uno dall’altro.

Se, invece, usa un proiettore UV con lampada alogena, allora la corretta distanza è circa 1 metro, oppure la facciamo corrispondere alla diagonale del telaio.

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Calcolare la distanza della luce per l’incisione del telaio

Fare stencil con telaio da serigrafia

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Cpl Fabbrika -

Salve,con qualche vostro prodotto posso realizzare degli stencil a sviluppo tipo telai serigrafici
questi li ho visti su un sito usa ed è una pellicola foto senzibile e la chiamano dura film ,spero di essere stato chiaro nella mia domandae che vi trovate il prodotto che cerco .grazie

aldo, Belvedere Spinllo(kr)

Conosco il prodotto Dura Film, ma noi non lo commercializziamo, e non abbiamo niente di simile.

Posso invece suggerirle di realizzare le maschere degli stencil con telai serigrafici: si prende un telaio tesato con tessuto per esempio a 55 fili; si usa la gelatina fotosensibile come un inchiostro e, a pennello, si disegna sul telaio il contorno in negativo del disegno da stampare. Quando la gelatina è asciutta si espone per una mezz’ora il telaio alla luce naturale, e la gelatina si indurisce. A questo punto ha una comoda impronta per dipingere con la tecnica stencil su qualsiasi tipo di supporto.

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Fare stencil con telaio da serigrafia


Uso dello screen filler per telaio da serigrafia

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Cpl Fabbrika -

Salve vorrei sapere se è possibile reperire uno screen filler e uno screen drawing fluid tutto a base d’acqua come quelli della speedball che si trovano in america. Non sono riuscita a trovare nulla di simile sul vostro sito, magari mi sfugge…grazie

stef, roma

Abbiamo lo Screen filler rosso o blu (ma le prestazioni sono identiche) che può trovare  all’indirizzo http://www.cplfabbrika.com/prodotti-per-ritocco-telai.html

Sono prodotti a base acqua che si stendono a pennello. Servono per chiudere i punti di spillo del telaio, ma anche per disegnare il negativo delle immagini da stampare: in pratica si disegna sul telaio anziché partire da una matrice su pellicola e fotoincidere.

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Uso dello screen filler per telaio da serigrafia

Stendere correttamente l’emulsione per serigrafia

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Cpl Fabbrika -

spesso vedo stendere la gelatina su tutta la superficie del telaio anche quando il disegno da esporre occupa un’area molto inferiore, esiste un motivo? oppure posso decidere di ricoprire solo la superficie sufficiente allo sviluppo del mio disegno?
grazie

Agostino, Milano

Emulsionare l’intero telaio è più rapido e comodo che non emulsionarne solo una parte. Questo consente anche di distribuire sul telaio più di un disegno, da coprire alternativamente per stamparne uno alla volta.

L’emulsione, infine, impedisce all’inchiostro di passare dalla parte opposta: in mancanza di emulsione sarebbe costretto, impiegando più tempo, a coprire la parte del telaio non emulsionata con nastro adesivo o con lacche protettive. Il vantaggio di risparmiare qualche grammo di emulsione è ampiamente compensato dagli svantaggi.

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Stendere correttamente l’emulsione per serigrafia

Luce rossa per lavorare con l’emulsione da serigrafia

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Cpl Fabbrika -

Per non lavorare al buio con le emulsioni fotosensibili, che tipo di luce dovrei avere nella stanza?
Basta che sia rossa ad incandescenza o ce ne vuole una particolare?
Grazie
riccardo

Riccardo Chiarot, Venezia

La luce rossa a incandescenza va benissimo, anche se non le consente di lavorare comodamente.  L’ideale è una luce gialla, neon o incandescenza, che emette sicuramente più luce.  Molti serigrafi si accontentano di lavorare semplicemente a luce attenuata, per esempio con una lampadina da 30 W posta a buona distanza dalla zona dove si trovano i telai ancora da incidere.

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Uso della gelatina per incidere telaio da serigrafia

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Cpl Fabbrika -

Salve, avrei un problema con l’incisione del telaio: una volta stesa la gelatina poggio sopra il mio negativo stampato su carta trasparente. Dopo aver atteso però, quando cerco di togliere il foglio lucido, questo rimane attaccato all’emulsione e toglendolo con forza se la porta dietro. Devo mettere qualcosa tra il foglio ed il telaio o sto sbagliando materiali o procedimente? Grazie

riccardo, torino

Prima di appoggiare la pellicola sullo strato di emulsione occorre innanzitutto accertarsi che questa sia perfettamente asciutta. Se l’ambiente è umido, o se il tempo è umido, è prudente dare un’ulteriore asciugata con un phon tiepido e forte getto d’aria appena prima di appoggiare la pellicola, semplicemente per eliminare l’umidità residua. La gelatina infatti è igroscopica e tende ad assorbire l’umidità, che la rende appicciosa. In più alcune gelatine una volta essiccate presentano una superficie lucida e questo contribuisce a creare l’inconveniente che lei lamenta.

Il rimedio più semplice consiste nelo stendere sulla gelatina, a spolvero, un leggero strato di borotalco, su cui poi appoggiamo la pellicola.  Il borotalco verrà eliminato immediatamente dall’acqua di sviluppo, dopo l’esposizione, e non crea nessuna controindicazione ai fini della nitidezza dell’immagine finale; naturalmente deve trattarsi di uno strato minimo, una semplice spolverata.

 

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Uso della gelatina per incidere telaio da serigrafia

Emulsione universale per serigrafia su tessuto

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Cpl Fabbrika -

salve vorrei sapere se l’ EMULSIONE SERIGRAFICA UNIVERSALE TEXTIL è adatta per le stampe sui tessuti. Grazie. A presto

Marco Mattei, Roma

L’emulsione Textil HT è nata proprio per la stampa su tessuti, utilizzando inchiostir a bas e acqua o plastisol. Trattandosi di emulsione universale resiste altrettanto bene agli inchiostri base solvente. Ha un alto contenuto solido, perciò lo spessore di tessuto + gelatina risulta abbastanza elevato e consente di depositare un alto spessore di inchiostor, ottenendo così maggiore coprenza.

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Emulsione universale per serigrafia su tessuto

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