Quantcast
Channel: Incisione dei telai per serigrafia. - CPL Fabbrika
Viewing all 268 articles
Browse latest View live

Emulsione QLT e risciacquo del telaio inciso

$
0
0
lavaggio telaio serigrafico

Cpl Fabbrika -

Dopo aver tirato e asciugato la gelatina vostro prodotto QLT ulano, durante il risciacquo per aprire il disegno la gelatina in alcune zone si gonfia, si scioglie e si stacca, inoltre il disegno non si apre bene. Qual è il problema?

Angelo, Taranto

Se l’emulsione, sotto al getto d’acqua, si gonfia e si stacca dal tesssuto, i motivi sono due, concomitanti:
- Lo strato di emulsione è troppo spesso
- Il tempo di esposizione è troppo basso

In più lo strato troppo spesso, unito ad una scarsa aderenza della pellicola in corrispondenza dei tratti fini, rende impossibile aprire il disegno sotto l’acqua.

Lo spessore corretto dell’emulsione è in pratica lo spessore stesso del tessuto: l’emulsione riempie le maglie, avvolge solo lievemente il filo, ma niente di più. Questo si ottiene esercitando la giusta pressione sulla vaschetta stendigelatina, quando si emulsiona.
Un segnale di spessore di gelatina eccessivo sono le gocce che si formano quando il telaio è posato orizzontale ad asciugare. Uno strato di spessore corretto non deve fare gocce.

Un altro motivo, ma meno probabile, è che la gelatina è vecchia e scaduta, oppure ha preso luce nel barattolo lasciato aperto. La QLT è comunque garantita 18 mesi a temperatura ambiente (ma assolutamente al buio); perciò il motivo dell’inconveniente che lei lamenta è quasi sicuramente il primo che le ho esposto.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Emulsione QLT e risciacquo del telaio inciso


Emulsione serigrafica ed umidità dell’aria

$
0
0
emulsione per serigrafia e umidità

Cpl Fabbrika -

Ho un problema del quale non riesco a venire a capo, riguardo all’incisione dei telai. Da un paio di anni ho cambiato laboratorio, portando con me tutta l’attrezzatura. Niente è cambiato, se non il tasso di umidità, che nel nuovo laboratorio è molto elevato. La gelatina pareva non essiccare più totalmente, e, anche aumentando molto i tempi di esposizione, veniva lavata via totalmente. Ho raggiunto un risultato minimo, aumentando la temperatura nell’essiccatore, ed esponendo i telai prima che si raffreddino, onde evitare che riassorbano umidità dall’aria. Ho ottenuto dei telai incisi, ma la gelatina sensibilizzata, a contato con l’acqua, non rimane totalmente “insensibile”: pur non sciogliendosi, torna un po’ viscida e scivolosa al tatto. ho il timore che, sampando, con il colore e i passaggi della racla, possa sciogliersi. potete darmi un parere?

Alice, Genova

Dell’emulsione che fatica ad asciugare e che viene lavata via durante lo sviluppo, lei ha individuato perfettamente la causa: è l’umidità eccessiva. L’emulsione serigrafica, infatti, è igroscopica e perciò tende ad assorbire l’umidità.

Perfino in ambienti con umidità normale, anche una giornata piovosa riesca a modificarne il comportamento, peggiorandolo. Tipico esempio: i microfori che compaiono dopo lo sviluppo, e devono essere ritoccati; ma succede solo quando fuori piove!

L’accorgimento da lei adottato, di scaldare il telaio prima di esporlo, è del tutto corretto e nei giorni umidi lo adottiamo anche nel nostro laboratorio. Ma, se l’umidità è eccessiva, si tratta di un rimedio parziale.
Non credo che i telai emulsionati con lo Screen Sol 400 possano essere danneggiati dall’umido dopo che sono stati sviluppati: si tratta di un’emulsione universale, quindi quando è indurita non soffre l’acqua.
Anche la loro durata nel tempo non ne dovrebbe soffrire. Al massimo potrebbe catalizzarli dopo lo sviluppo, ma così facendo non saranno più recuperabili, perciò non lo consiglio.

Oltre all’accorgimento che lei ha adottato, un’azione ulteriore può essere quella di deumidificare almeno la parte di ambiente in cui lei emulsiona, incide e sviluppa. Non è necessario dove stampa.
Esistono deumidificatori rudimentali ed economici, sono semplici recipienti riempiti con uno speciale sale (tutto il sale è igroscopico). Oppure un piccolo condizionatore: ha la funzione di deumidificazione che può essere usata anche senza raffreddare, ed è molto più efficiente.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Emulsione serigrafica ed umidità dell’aria

Come usare il calcolatore d’esposizione

$
0
0
come calcolare il tempo d'esposizione di un telaio

Cpl Fabbrika -

Potrebbe darmi maggiori informazioni su come funziona il calcolatore d’esposizione?
Potrei usarlo per calcolare i tempi di esposizione col sole, una volta stabiliti i tempi esatti con un bromografo?

Antonella

Il calcolatore di esposizione è un o strumento molto semplice da utilizzare nella pratica, ma è un po’ più complesso spiegarne il funzionamento.
Consiste in una pellicola divisa in 5 diverse zone con diverse tonalità di grigio, e quindi di filtratura della luce.
Ogni zona è contraddistinta da un numero, che non è altro che un fattore moltiplicativo: zona 1, zona 0,7, zona 0,5, zona 0,33, zona 0,25.

Si usa così:
- si appoggia il calcolatore sul telaio emulsionato, come fosse un disegno da riprodurre, e si espone per un tempo doppio rispetto a quello che supponiamo possa essere il tempo corretto.
- a fine esposizione si toglie il calcolatore e si sviluppa normalmente il telaio.
- delle 5 zone solo una risulterà correttamente esposta. Le altre saranno o troppo esposte, e quindi difficili da sviluppare, oppure troppo poco esposte e quindi l’emulsione tenderà a sciogliersi.
- leggiamo il numero corrispondente alla zona correttamente sviluppata e moltiplichiamolo per il tempo di esposizione che abbiamo utilizzato.
- il risultato è il corretto tempo di esposizione.

Esempio:
- ritengo che 4 minuti sia un tempo di esposizione corretto
- applico il calcolatore sul telaio ed espongo per 4×2= 8 minuti
- sviluppo e vedo che la zona svilupppata correttamente porta il numero 0,7.
- moltiplico 0,7 per 8 (il tempo di esposizione che ho utilizzato) e ottengo 5,6.
- 5,6, cioè un po’ più di 5 minuti e 30 secondi, è il tempo di esposizione corretto.

Questo attrezzo consente perciò di determinare il tempo di esposizione dei telai con un solo tentativo.
Trattandosi di una pellicola può essere usato un numero indefinito di volte.

Sicuramente può usare il calcolatore di esposizione con il sole, ma il tempo di esposizione che troverà sarà valido solo in quella occasione.
La luce del sole è infatti molto variabile, per tutti i motivi che sappiamo (ora del giorno, stagione, nuvolosità).
Dovrebbe perciò fare un test con il calcolatore ogni volta che ha da sviluppare un telaio.
E sviluppare il telaio sperando che nel frattempo la luce non si sia modificata, magari per il passaggio di una nuvola.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Come usare il calcolatore d’esposizione

Quale emulsione usare per l’incisione con luci UV?

$
0
0
come incidere un telaio con luce UV

Cpl Fabbrika -

Vorrei aquistare dell’emulsione per sviluppare i telai ma non ho capito bene le differenze. Uso telai a 55/77 fili e lampade UV, stampo con inchiostri modatex, non faccio quasi mai tirature elevate, massimo una sessantina di pezzi, quale mi consigliate?

Luca

Poiché lei incide con luci UV, sicuramente l’emulsione più adatta è una normale emulsione al diazo, magari universale, come la nostra Textil HT.
In questo modo lei può utilizzare indifferentemante qualsiasi tipo di inchiostro, anche all’acqua, con lunga durata del telaio.

Solo se lei ha necessità di confezioni piccole di emulsione, per esempio 0,5 kg, potrà scegliere l’emulsione universale QLT, senza diazo e già pronta all’uso.
Si tratta però di un’emulsione molto rapida (tempi dimezzati rispetto alle emulsioni diazo) e resistente agli inchiostri all’acqua per non più di 150-200 tirature. Poiché la QLT è piuttosto sensibile anche alla luce bianca, si raccomanda di manipolarla in locali poco illuminati, o ancora meglio con luce gialla/rossa.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Quale emulsione usare per l’incisione con luci UV?

Incidere un telaio con emulsione universale al diazo

$
0
0
emulsionare e incidere un telaio da serigrafia

Cpl Fabbrika -

Sto incidendo e stampando telai nel mio garage, uso un telaio a 43 fili, con emulsione Plus 7000 e uso una lampadina alogena a luce calda da 155 W. Se all’inizio le stampe andavano bene sia come tempi di incisione sia come qualità di stampa, nelle ultime tre settimane la gelatina mi si scioglie in fase di risciacquo, nonostante io abbia comprato una nuova confezione di gelatina. Come posso risolvere questo problema?

Marta, Pesaro

L’emulsione Plus 7000 è un’emulsione tradizionale al diazo e perciò sensibile quasi esclusivamente alla luce UV.
Non avrei mai pensato potesse indurire con esposizione a luce calda da 155 W, sia pure per 25 minuti.
Se questo è avvenuto tanto meglio, significa che la Plus 7000 ha uno spettro di sensibilità più ampio del previsto.
E’ stato corretto, da parte sua, sostituire la confezione dopo circa 3 mesi, perché era con ogni probabilità scaduta.

Il fatto che la nuova confezione non indurisca con esposizioni di 35 minuti dipende secondo la mia esperienza dalla temperatura ambiente, che è notevolmente diminuita rispetto ad agosto.
Anche nel nostro laboratorio abbiamo notato che i tempi di esposizione corretti variano al variare delle stagioni e soprattutto delle temperature: d’estate riduciamo i tempi di circa il 30%.
Con le temperature elevate, infatti, l’emulsione risulta più attiva, evidentemente anche con luce non UV.

Le consiglio perciò, se proprio non vuole utilizzare una luce UV, che le ridurrebbe i tempi di esposizione a circa 4-5 minuti, di aumentare ulteriormente il tempo di esposizione, fino a 40- 50 minuti.
E, contemporaneamente, cercare di lavorare in atmosfera asciutta. L’emulsione, infatti, tende ad assorbire l’umidità che ne modifica il comportamento.
Oppure, cosa in certi casi più semplice, trasferire almeno l’esposizione dei telai in ambiente riscaldato a 20°C.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Incidere un telaio con emulsione universale al diazo

Dal file al telaio inciso. Come stampare pellicole trasparenti per serigrafia

$
0
0
dal file al telaio per la stampa serigrafica

Cpl Fabbrika -

Vorrei sapere come avviene il passaggio dal file al telaio che occorre per serigrafare.

Mario

Il file viene stampato in bianco e nero su pellicola trasparente.
Si hanno risultati di media qualità usando una stampante laser e supporto in poliestere bimattato.
Si hanno risultati di elevata qualità usando una stampante inkjet e supporto in speciale pellicola per inkjet.
In entrambi i casi l’immagine va stampata in modo che il toner o l’inchiostro si trovino sulla faccia anteriore della pellicola, osservando il disegno diritto.

Poi si posa la pellicola stampata sul lato stampa del telaio emulsionato, e si espone alla luce UV.
Occorre orientare la pellicola in modo che il toner sia a contatto con l‘emulsione del telaio.
A esposizione terminata si rimuove la pellicola e si sviluppa il telaio in acqua, fino a che l’immagine appare.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Dal file al telaio inciso. Come stampare pellicole trasparenti per serigrafia

Quali neon usare per un bromografo da serigrafia autocostruito

$
0
0
costruire un bromografo per serigrafia

Cpl Fabbrika -

Sto realizzando un bromografo di cm 80 x 100, la domanda é : quanti neon e quali devo usare ?

Giuseppe, Napoli

I neon adatti al bromografo, e più facilmente reperibili, sono i neon UV da 20 W, lunghi 60 cm.
Esiste anche il set da 4 neon UV, pari caratteristiche.

La lunghezza di questi neon non si adatta benissimo alle dimensioni del suo bromografo. Sarebbe più facile se gli 80 cm di larghezza diventassero 70 cm; oppure se i 100 cm diventassero 130. In questo modo, disponendo due neon nel senso della lunghezza, riuscirebbe ad illuminare i 130 cm quando ogni tubo dista 8 cm.

In un bromografo si ha un’illuminazione uniforme quando la distanza netta tra due tubo è di 8 cm, e la distanza dei tubi dal vetro che regge il telaio è di 10 cm. Perciò, nel caso di un bromografo da 80×130 cm, i tubi dovrebbero essere: 7 neon x2 gruppi= 14 neon.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Quali neon usare per un bromografo da serigrafia autocostruito

Luce rossa per lavorare con l’emulsione da serigrafia

$
0
0

Cpl Fabbrika -

Per non lavorare al buio con le emulsioni fotosensibili, che tipo di luce dovrei avere nella stanza?
Basta che sia rossa ad incandescenza o ce ne vuole una particolare?
Grazie
riccardo

Riccardo Chiarot, Venezia

La luce rossa a incandescenza va benissimo, anche se non le consente di lavorare comodamente.  L’ideale è una luce gialla, neon o incandescenza, che emette sicuramente più luce.  Molti serigrafi si accontentano di lavorare semplicemente a luce attenuata, per esempio con una lampadina da 30 W posta a buona distanza dalla zona dove si trovano i telai ancora da incidere.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Luce rossa per lavorare con l’emulsione da serigrafia


Come produrre matrici in retino per decorazioni in gesso

$
0
0
gesso e matrici in retino

Cpl Fabbrika -

Come si può produrre una matrice in retino per decorazioni in gesso? Esistono produttori specializzati e/o è più conveniente produrseli in casa?

Administra Italia

Non abbiamo pratica di decorazioni in gesso, ma suppongo che la “matrice in retino” equivalga al disegno traforato con cui effettuare lo spolvero. Se è così, allora il telaio serigrafico con tessuto a opportuno numero di fili, su cui è stato inciso il disegno, può avere questa funzione.
CPL Fabbrika, normalmente, produce telai serigrafici incisi e pronti all’uso, da file fornito dal cliente.
Il costo dipende dalle dimensioni del disegno, ma approssimativamente un telaio adatto ad un disegno di formato A4 (cm 21×30), costa attorno ai 36 euro.

Se il numero dei decori è elevato, o se i tempi di lavorazione sono molto ridotti, può essere utile attrezzarsi e incidere i telai in modo autonomo.
Per farlo occorre:
- una stampante laser o ink jet, con cui stampare il disegno su apposita pellicola trasparente. (costo a partire da circa 300 euro)
- un espositore con cui incidere il telaio (costo a partire da circa 200 euro)
- alcuini piccoli accessori e prodotti di consumo (costo di circa 50 euro)

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Come produrre matrici in retino per decorazioni in gesso

Indicazioni utili per calcolare i tempi d’esposizione di un telaio serigrafico

$
0
0
come calcolare i tempi d'esposizione di un telaio da serigrafia

Cpl Fabbrika -

Ho da poco acquistato uno stock di attrezzature per la serigrafia tra cui un tirchio 3 in 1 con lampade neon precisamente 6 da 40 w. Ero abituato ad incidere con la puntiforme dove i tempi di incisione erano lampo! Mi saprebbe dare una mano circa i tempi di incisione delle lampade uv?

Alberto

Premetto che il corretto tempo di esposizione si determina per via sperimentale, con numerosi test e aggiustamenti successivi.
In linea di massima, un espositore a neon da 40 W consente di incidere correttamente un telaio a 55 fili con esposizioni attorno ai 4-5 minuti. Dipende anche dal tipo di emulsione utilizzata: i 4-5 minuti sono riferiti a una classica emulsione al diazo. Le emulsioni uiversali senza diazo, come la nostra QLT, richiedono tempi ridotti a circa la metà.

Il tempo dovrà aumentare riducendo la filatura, e dovrà diminuire aumentando la filatura.
Indicativamente, la tela a 120 fili richiede il 50% di esposizione rispetto alla 55 fili.

Un’altra variabile è la “mano” con cui è stesa l’emulsione: strati più spessi richiedono maggiore esposizione.
Con il nostro Calcolatore di esposizione è possibile determinare il corretto tempo di esposizione con un solo tentativo.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Indicazioni utili per calcolare i tempi d’esposizione di un telaio serigrafico

Incisione dei telai serigrafici. Il metodo “a forcella”.

$
0
0
calcolare i tempi d'esposizione dei telai da serigrafia

Cpl Fabbrika -

Non ho l’attrezzo per calcolare i tempi di esposizione, come faccio ad avvicinarmi il più possibile ai tempi esatti in base ai fili dei telai? Quali sono i calcoli che si dovrebbero fare per non rischiare che il gel venga via o che l’incisione venga male?

Antonio, Barletta

Senza strumenti di misura non è possibile individuare il corretto tempo di esposizione al primo tentativo. E nemmeno al secondo: se si è bravi e anche un po’ fortunati ci riusciamo dal terzo test in poi.

Infatti, come lei sa, le variabili che determinano il corretto tempo di esposizione sono molte:
- la sorgente di luce
- la distanza dal telaio
- il tipo di emulsione e quindi la sua rapidità
- lo spessore dell’emulsione, che a sua volta è determinato in parte dalla mano che l’ha stesa, in parte dalla filatura del tessuto.

Per fare le prove supponiamo di lavorare con telaio a 55 fili, lampada UV da 5000W a 1,50 metri dal telaio, e strato di emulsione steso senza eccessi (l’emulsione ancora liquida, non deve colare dal telaio in verticale).

Il metodo utilizzato da tutti è quello detto “a forcella”:
- si fa una prima esposizione (nel nostro caso consiglio 3 minuti)
- si osserva il risultato
- si fa una seconda esposizione variando del 100% in più o in meno, a seconda del primo risultato
- Si osserva il risultato
- si fa una terza esposizione, variando del 50% in più o in meno, a seconda del risultato

Con ogni probabilità al terzo tentativo siamo vicini alla meta. Le successive correzioni, se necessarie, andranno fatte riducendo sempre di più la variazione: 25%, 12% .

Consiglio quindi di ragionare sempre a percentuali, e non a tempi assoluti: si individua meglio la correzione necessaria e il metodo rimane valido per qualunque tempo iniziale.

E’ utile ricordare che aumentando il numero di fili, per esempio lavorando a 120 fili/cm , il tempo di esposizione andrà dimezzato rispetto ai 55 fili.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Incisione dei telai serigrafici. Il metodo “a forcella”.

Incisione del telaio. La gelatina non viene via del tutto allo sviluppo

$
0
0
come sviluppare un telaio da serigrafia

Cpl Fabbrika -

In questi giorni ho provato ad incidere diversi telai, ho provato vari tempi di esposizione tra i 30 e i 15 minuti. L’emulsione però fa sempre molta fatica ad andare via e non è omogenea.

Caterina

Quando in alcune zone rimane un sottile strato di gelatina attaccato al telaio e il disegno continua ad apparire blu e le maglie sono chiuse, la causa non è la cattiva aderenza tra pellicola e telaio.

Le cause possibili possono essere:
- la gelatina che lei usa è scaduta. La gelatina sensibilizzata si conserva a temperatura ambiente, perfettamente chiusa, per circa 1 mese. La gelatina scaduta infatti si stacca a fatica dal telaio.
Tenuta in frigo a 4-5°C si conserva invece fino a 3 mesi.

- nelle zone dove la gelatina stenta a sciogliersi la pellicola è poco coprente e lascia passare luce.
Forse il cattivo sviluppo avviene sempre nelle stesse zone del disegno? Oppure è casuale?

- Il telaio emulsionato è fatto asciugare in un ambiente non completamente buio, oppure le operazioni di emulsionatura, incisione e sviluppo sono effettuate a luce troppo alta.

- I 15 minuti sono ancora troppi: li riduca a 8 minuti. Ma, se la gelatina è scaduta, ridurre il tempo di esposizione non le risolve il problema.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Incisione del telaio. La gelatina non viene via del tutto allo sviluppo

Come emulsionare per ottenere un telaio spessorato per serigrafia

$
0
0
telaio spessorato per serigrafia

Cpl Fabbrika -

Volevo sapere per un maggiore spessore della stampa oltre a utilizzare un inchiostro serigloss (più coprente da voi comprato) ho visto che si usa passare due volte l’emulsione sul telaio. Ho provato ma nella seconda passata di emulsione si danneggia anche il primo strato. Pensavo fosse un problema di asciugatura, ma non è cosi. Come posso fare?

Umberto

E’ corretto: per ottenere un maggiore deposito di inchiostro si può stampare con una telaio “spessorato”, cioè con un maggiore strato di emulsione.

Il procedimento per ottenerlo è il seguente:
– Si emulsiona il telaio nel modo standard
– Si asciuga il telaio al buio nel modo standard, lato stampa in basso (quindi lato racla in alto)
– A emulsione asciutta si riprende il telaio e si effettua un’altra passata di emulsione sul lato stampa
– Si fa asciugare il telaio orizzontale, questa volta lato stampa in alto.
In questo modo il primo strato di emulsione, asciutto, fa da supporto al secondo strato, bagnato.
– Se necessario si ripete l’operazione più volte, ma in genere con un sola sovra-passata si nota già un’apprezzabile differenza.
E’ evidente che utilizzando emulsioni con un buon contenuto solido (Textil HT) si ottiene il risultato con meno passaggi.

Il telaio con emulsione più spessa necessita di un tempo di esposizione proporzionalmente più lungo, altrimenti risulterà sotto esposto e l’emulsione sotto la luce non indurirà a sufficienza.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Come emulsionare per ottenere un telaio spessorato per serigrafia

Come fare lo strippaggio di un telaio emulsionato con gelatina scaduta

$
0
0
emulsionare e incidere un telaio da serigrafia

Cpl Fabbrika -

Ho usato della gelatina scaduta e, sebbene abbia provato e riprovato con lo strippaggio emulsione, la gelatina non viene via – che prodotto posso usare per risolvere il problema?

Bianca, Foggia

Purtroppo la gelatina scaduta è difficile da togliere.
Se non ci riesce con il normale strippaggio, magari usato concentrato anziché diluito, può provare anche con l’Antighost, ma il risultato non è garantito.

Dopo l’operazione di strippaggio provi comunque a osservare con un lentino se le maglie del telaio sono aperte: può essere che l’azzurro dell’emulsione sia soltanto una colorazione dei fili del tessuto e le maglie risultino aperte. In questo caso l’antighost dovrebbe funzionare e comunque il telaio può essere riutilizzato per altri disegni.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Come fare lo strippaggio di un telaio emulsionato con gelatina scaduta

Emulsione e problemi di incisione. Come risolvere?

$
0
0
come incidere un telaio con luce UV

Cpl Fabbrika -

Acquistiamo di solito l’emulsione universale Plus 7000 ma ultimamente abbiamo dei problemi con l’incisione del telaio. Dopo aver inciso il telaio con il bromografo il gel è molto debole e dopo pochi passaggi di racla viene via e si incidono anche i fogli di poliestere bimattato. Tutto è sempre andato bene. Come possiamo risolvere il problema?

Moreno

Se in precedenza i vostri risultati con la Plus 7000 erano buoni, significa che la vostra procedura era corretta e anche i tempi di esposizione. Se niente è cambiato circa la vostra sorgente luminosa, il motivo più probabile è che l’emulsione è vecchia e quindi scaduta.
Provate con un’ emulsione fresca.

Tenete presente che l’emulsione, dopo essere stata sensibilizzata con il diazo, si conserva a temperatura ambiente, con barattolo sigillato, per circa 1 mese. Oppure in frigo a 4-5°C, per circa 3 mesi.
Lei mi scrive che il bordo del foglio bimattato lascia una traccia sul telaio.
In questo caso potrebbe trattarsi di esposizione insufficiente: o perché avete ridotto i tempi, o perché avete sostituito la lampada, o perché lo strato di emulsione è più spesso rispetto al passato.
Se non è nessuno di questi motivi, allora sicuramente l’emulsione è scaduta.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Emulsione e problemi di incisione. Come risolvere?


Per quanto tempo è necessario esporre un telaio serigrafico con luce attinica?

$
0
0

Cpl Fabbrika -

vorrei sapere i tempi di esposizione del telaio,ho acquistato da voi l’emulsione fotecoat 1068 blu, posseggo una lampada da 400w luce attinica non è uv

gianluca, lampedusa

Non riesco a stimare il tempo di esposizione e non so con certezza se la sua lampada funzionerà. Infatti la luce così detta “attinica” può avere temperature di colore molto variabili, e conseguentemente lunghezze d’onda molto variabili. La luce in generale ha effetti sull’emulsione serigrafica solo se emette con lunghezze d’onda attorno ai 400 nanometri. La luce del sole, in qualche misura, lo fa.

Un’ altra variabile importante è la distanza a cui pone la lampada. Le propongo di provare a esporre per 10 minuti con distanza di 1 metro tra lampada e telaio.

Se l’emulsione cambia colore, da verde a blu, è sulla buona strada e si tratterà solo di affinare il tempo di esposizione. Se l’emulsione, dopo 10 minuti, non cambia colore, quella luce non è adatta.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Per quanto tempo è necessario esporre un telaio serigrafico con luce attinica?

Un telaio serigrafico si può asciugare solo al buio?

$
0
0

Cpl Fabbrika -

Salve, prima di tutto grazie per la disponibilità che avete nei confronti di tutti, clienti e non.
La mia domanda è questa: per incidere il telaio è indispensabile farlo asciugare prima al buio? e per quanto tempo? grazie mille. mauro

mauro, bergamo

Il telaio, dopo che è stato emulsionato, deve essere sempre trattato al buio o , per pochi minuti, a luce tenue o gialla. Quindi l’asciugatura deve avvenire al buio.  A temperatura ambiente un telaio per asciugare completamente impiega circa 8 ore (l’emulsione, infatti, tende ad attrarre l’umidità e la rilascia malvolentieri).  Per questo si preferisce asciugare il telaio in armadietti chiusi e riscaldati, che possono essere realizzati anche con mezzi semplici ed economici.  All’interno di un armadietto riscaldato, con temperatura non superiore a 35°C, un telaio asciuga in circa 25-30 minuti.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Un telaio serigrafico si può asciugare solo al buio?

Come asciugare un telaio serigrafico senza il forno?

$
0
0

Cpl Fabbrika -

salve di nuovo, precedentemente avevo posto la domanda riguardo l’indispensabilità di asciugare il telaio al buio..la risposta mi ha tolto diversi dubbi, mi rimane però una questione da porvi: non avendo un forno o altre attrezzature tecnico/professionali per l’asciugatura del telaio emulsionato, come posso asciugarlo? e quanto tempo ci dovrebbe mettere indicativamente? grazie mille anticipatamente

mauro, bergamo

Acquisti al bricocenter uno scaffaletto componibile, di quelli con gli angolari metallici forati, da imbullonare ai ripiani. Le sono sufficienti 4 montanti angolari e 2 ripiani.

Fissi un ripiano a 30 cm da terra e l’altro come top, di copertura.  Chiuda tre pareti, le due laterali e quella di fondo con i pannelli che trova, va bene anche compensato sottile o masonite. Sul fronte applichi una tenda nera, di pvc o di stoffa, fissandola in alto con del velcro.

Sul ripiano alla base metta una stufetta elettrica a convezione, quelle con il ventilatore inserito, e la faccia funzionare a mezza potenza. (Costano circa 30 euro)

Il telaio viene appoggiato, lato stampa in basso,  a due listelli longitudinali, di legno o metallici, posti a metà dello scaffale e in grado di scorrere per adattarsi alla larghezza del telaio;  i due listelli  a loro volta appoggiano a due listelli o traverse laterali, inseriti tra due fori corrispondenti dei montanti.

E’ una soluzione economica e funzionale.

 

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Come asciugare un telaio serigrafico senza il forno?

Calcolare i tempi d’esposizione con un bromografo fai da te

$
0
0
incidere un telaio per stampa serigrafica

Cpl Fabbrika -

Ho un bromografo fatto da me, con due cavalletti, un vetro e due faretti da 500W. Vorrei sapere come si calcola il tempo d’esposizione e quale gelatina devo usare con inchiostri Plastisol?

Abifè

Con gli espositori autocostruiti è impossibile determinare il tempo di esposizione per via teorica, con un calcolo. Normalmente si procede per tentativi. L’utilizzo dell’accessorio Calcolatore di Esposizione facilita notevolmente il lavoro.

Le variabili che determinano il tempo di esposizione sono molte: la potenza delle lampade, la qualità della luce, la distanza delle lampade dal telaio, il tipo di emulsione, lo spessore dell’emulsione, il numero di fili della tela.

Le consiglio di fissare la distanza delle lampade dal telaio a 1,5 metri e di non modificarla più. Così avrà eliminato almeno una variabile.
Dopodiché le consiglio di effettuare una prima esposizione a 4 minuti e svilupppare il telaio. da questo risultato potrà effettuare correzioni in più o in meno fino a raggiungere l’obiettivo. Col calcolatore si può ottenere il risultato perfino con un solo tentativo.

Con i faretti alogeni consiglio l’emulsione universale QLT, molto rapida e già pronta all’uso.

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Calcolare i tempi d’esposizione con un bromografo fai da te

Come asciugare un telaio serigrafico senza il forno?

$
0
0

Cpl Fabbrika -

salve di nuovo, precedentemente avevo posto la domanda riguardo l’indispensabilità di asciugare il telaio al buio..la risposta mi ha tolto diversi dubbi, mi rimane però una questione da porvi: non avendo un forno o altre attrezzature tecnico/professionali per l’asciugatura del telaio emulsionato, come posso asciugarlo? e quanto tempo ci dovrebbe mettere indicativamente? grazie mille anticipatamente

mauro, bergamo

Acquisti al bricocenter uno scaffaletto componibile, di quelli con gli angolari metallici forati, da imbullonare ai ripiani. Le sono sufficienti 4 montanti angolari e 2 ripiani.

Fissi un ripiano a 30 cm da terra e l’altro come top, di copertura.  Chiuda tre pareti, le due laterali e quella di fondo con i pannelli che trova, va bene anche compensato sottile o masonite. Sul fronte applichi una tenda nera, di pvc o di stoffa, fissandola in alto con del velcro.

Sul ripiano alla base metta una stufetta elettrica a convezione, quelle con il ventilatore inserito, e la faccia funzionare a mezza potenza. (Costano circa 30 euro)

Il telaio viene appoggiato, lato stampa in basso,  a due listelli longitudinali, di legno o metallici, posti a metà dello scaffale e in grado di scorrere per adattarsi alla larghezza del telaio;  i due listelli  a loro volta appoggiano a due listelli o traverse laterali, inseriti tra due fori corrispondenti dei montanti.

E’ una soluzione economica e funzionale.

 

Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui >>
Vuoi condividere la tua esperienza e il tuo lavoro con colleghi e appassionati? Partecipa al Forum >>

Come asciugare un telaio serigrafico senza il forno?

Viewing all 268 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>